Vicini a Gesù
Siamo vicini a Gesù Eucarestia, nel silenzio della sera in quell'Ora di grande raccoglimento che è L'Ora di Gesù. Ci chiediamo: "Quale deve essere il nostro atteggiamento interiore, cosa dobbiamo dire, cosa dobbiamo fare in quei momenti tanto preziosi"? Il nostro atteggiamento deve essere di profonda adorazione, ci prostriamo dinanzi a Gesù per effondere i nostri sentimenti di amore e di ringraziamento.
Vogliamo soprattutto esprimere il nostro grazie perché ci ha chiamati e ha ammessi alla sua presenza. Siamo stati ammessi all'udienza con Gesù. Se essere ammessi all'udienza privata del Papa è motivo, per noi, di grandissima gioia, quale sarà la gioia per essere stati ammessi all'udienza con Gesù?
Il nostro cuore deve essere colmo di profonda commozione. Gesù non vuole amici che fanno un sacrificio per stare con Lui. Il Signore ama chi dona con gioia il proprio tempo da passare con Lui. Gesù certamente ascolta la preghiera che gli rivolgiamo a voce alta o nell'intimo del nostro cuore è per le necessità della Chiesa universale e particolare: missioni, vocazioni sacerdotali e religiose, conversione dei peccatori, malati, poveri, disoccupati e anche i nostri problemi familiari e personali. Prima o poi Gesù si farà sentire nella mente come risolverli.
Ma stiamo attenti a non parlare sempre noi e soltanto noi. Gesù vuole parlare anche Lui e ci parla attraverso il Vangelo.
Vediamo piano piano come ascoltare il Signore che è l'attività più importante in quest'Ora. Si incomincia con l'invocazione allo Spirito Santo, perché è lo Spirito Santo che ha ispirato il Vangelo ed è proprio Lui che ce lo farà comprendere. Inoltre si legge una pagina del Vangelo poi la si rilegge ancora, piano piano per assimilare quanto è possibile. Ora chiudiamo il libro del Vangelo. Se "l'Ora" viene guidata da un sacerdote ascoltiamo con attenzione la sua riflessione. Se non ci dovesse essere un sacerdote, dopo la lettura riflettiamo e meditiamo.
E' questo il momento nel quale Gesù ci parla dentro. Specchiamoci sulla parola ascoltata facendo una revisione di vita, un esame di coscienza. Ora ascoltiamo il salmo che dice:"Fa silenzio davanti a Dio". Dopo un po' di tempo trascorso in silenzio, facciamo diventare preghiere ciò che abbiamo ascoltato e meditato. Non basta. "L'Ora di Gesù" non finisce in chiesa ma continua nella vita, per questo occorre un impegno da ricordare e attuare durante la settimana.
Senza dubbio l'impegno che più piace a al Signore è quello di amare tutti come li ama Lui. Se tutti coloro che hanno partecipato all'Ora di Gesù prendono questo impegno di voler bene veramente proprio a tutti, daranno la più grande gioia al Signore che ha detto:"Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi".
" Da questo riconosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete gli gli altri". I primi cristiani, in forza dell'amore che regnava tra loro, attiravano la simpatia di tutti. Così sarà anche per noi. Quando coloro che ci vedono insieme esclameranno:"Guardate come si vogliono bene", allora certamente verranno a pregare con noi e con questi nuovi fratelli daremo lode e gloria a Dio. "L'Ora di Gesù" deve farci diventare più buoni e amabili con ogni uomo e con Dio; in una parola più santi.
Don Tommaso Rota
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