Testimoni della speranza e dell’amore
Ogni cristiano dovrebbe pensare ogni giorno al proprio Battesirno come pensa al pane quotidiano, perché se il pane gli dà la vita fisica, la grazia battesimale gli dà la vita di Dio. Purtroppo le cose grandi si dimenticano più facilmente di quelle piccole, di uso immediato...
Il Battesimo ha fatto l’uomo figlio di Dio: gli ha dato, in germe, i doni della fede, della speranza e della carità.
Da quel giorno la fede è la luce vera dei suoi passi, "come una lucerna in un luogo oscuro, in attesa che sorga la luce del giorno, Cristo Gesù" (2 Pt 1,19).
La speranza è la sua certezza, che non ha fondamento nelle cose umane, ma nell’amore di Chi si fa garante della grande promessa.
In un mondo disperato e solitario come il nostro il cristiano è chiamato, più che mai, a portare la speranza vera, che è quella del Signore Gesù.
Non a portarla con le parole, ma con la testimonianza della vita. Lui, che ha ricevuto la speranza come un dono, la deve testimoniare, perché altri ne sentano il bisogno e la cerchino, là dove la si può trovare.
La speranza si testimonia nella vita di ogni giorno, nelle scelte, negli interessi, nella sofferenza, nella gioia.
Accettando e godendo con serenità i beni della terra, ricercando senza voracità irrequieta ogni miglioramento umano possibile, lottando perché ogni uomo possa vivere una vita umana e giusta, in un atteggiamento di povertà interiore - povertà evangelica - che fa essere contenti del poco, insegna a rendere partecipi gli altri di tutto e sa privarsi del superfluo. La speranza cristiana è una spinta ideale per la realizzazione di un mondo migliore, degno del progetto di Dio e della tensione continua dell’uomo verso il progresso nell’attesa costruttiva e fiduciosa che l’Amore, autore della creazione e della redenzione, realizzi per tutti gli uomini "cieli nuovi e terra nuova".
Il cristiano, che testimonia la speranza, vive la vita di ogni giorno, come inizio di quella che durerà sempre.
È nella speranza cristiana che l’amore del matrimonio e della famiglia trova la forza per farsi nuovo ogni giorno. I coniugi cristiani hanno come loro vocazione privilegiata nella Chiesa quella di essere i testimoni dell’amore.
Del loro amore umano, che è la radice del matrimonio; della grazia sacramentale, che hanno ricevuto, la quale rende il loro amore cristiano segno dell’amore di Cristo per la Chiesa e simbolo dell’alleanza di Dio col suo popolo.
È questo amore della famiglia cristiana, che facendosi carità, è capace di essere ospitale, apostolico, e specificamente fecondo nella generazione e nell’educazione dei figli propri ed anche nella adozione di quelli abbandonati.
"Da questo riconosceranno se siete miei discepoli: se vi amerete fra voi" (Gv 13,35).
(morandini)