Corpus Domini. 2007

Benedetto XVI ha lanciato un appello a riscoprire, nel rumore delle società contemporanee, il silenzio del cuore attraverso l’adorazione dell’Eucaristia.,,"Nella vita di oggi, spesso rumorosa e dispersiva, è più che mai importante recuperare la capacità di silenzio interiore e di raccoglimento", ha affermato.

"L’adorazione eucaristica – ha aggiunto parlando della finestra del suo studio – permette di farlo non solo intorno all’ 'io', bensì in compagnia di quel 'Tu' pieno d’amore che è Gesù Cristo, 'il Dio a noi vicino'".

Il suo invito è risuonato in Piazza San Pietro di fronte alle migliaia di pellegrini riunitisi a mezzogiorno per la tradizionale recita dell'Angelus.

L'adorazione del sacramento dell'Eucaristia – normalmente si espone in chiese o cappelle il pane trasformato nel Corpo di Cristo –, “al di fuori della santa Messa prolunga e intensifica quanto è avvenuto nella celebrazione liturgica, e rende possibile un’accoglienza vera e profonda di Cristo”, ha spiegato il Vescovo di Roma.

Per questo motivo, ha voluto cogliere l’opportunità "per raccomandare vivamente ai Pastori e a tutti i fedeli la pratica dell’adorazione eucaristica".

"Esprimo il mio apprezzamento agli Istituti di Vita Consacrata, come pure alle associazioni e confraternite che vi si dedicano in modo speciale: esse offrono a tutti un richiamo alla centralità di Cristo nella nostra vita personale ed ecclesiale", ha riconosciuto.

Il Successore di Pietro ha quindi confessato la sua allegria "nel constatare che molti giovani stanno scoprendo la bellezza dell’adorazione, sia personale che comunitaria".

Prima di concludere, ha poi invitato "i sacerdoti a incoraggiare in questo i gruppi giovanili, ma anche a seguirli affinché le forme dell’adorazione comunitaria siano sempre appropriate e dignitose, con adeguati tempi di silenzio e di ascolto della Parola di Dio".