Lo Spirito Santo datore di vita e nostro maestro interiore

C’è una grande differenza tra la miseria morale dell’uomo che vive senza salvezza e la bellezza dell’uomo che conosce e vive il Vangelo. La salvezza è dell’uomo che vive in Cristo e nel suo Spirito, la valenza salvifica è attribuita allo Spirito Santo, dunque è lo Spirito che salva, e non c’è nessuna condanna per chi vive nello Spirito di Cristo.
L’uomo che vive la sua vita senza l’aiuto di Dio è uno sventurato che vorrebbe compiere del bene, ma non ci riesce, vorrebbe vivere nello Spirito ma non ci riesce perché non ha ricevuto il Battesimo che ci fa ritrovare la vita. In tutte le situazioni di colpa noi ne usciamo vincitori perché nulla ci può separare dall’amore di Dio che si è rivelato in Cristo Gesù.
Lo Spirito Santo ci ha liberato dalla morte, perché è sorgente di liberazione, infatti, libera l’uomo dalla legge del peccato e della morte. L’esperienza di vita cristiana è esperienza di libertà, questa è la novità del cristianesimo.

Un uomo che vuol vivere senza Dio, finisce per vivere da meno uomo, la grazia liberatrice di Dio permette di vivere da vero uomo, quest’antropologia cristiana vale per tutti i popoli, tutti gli uomini possono vivere nell’azione dello Spirito. Questa è la gratuità di Dio che nel Suo Spirito si dona a noi e che senza questo Spirito non possiamo vivere secondo la vera finalità.

Il rapporto di comunione tra noi e Dio non è di tipo giuridico ma è di tipo vitale, ci viene data la Sua vita mediante il Battesimo nel Suo Spirito. Il bambino nel Battesimo si lascia guidare da Lui da infante, cioè da persone che non hanno la possibilità di avere pienamente la coscienza di questa figliolanza, essere figlio di Dio indica una realtà dinamica, è essere sotto l’azione dello Spirito Santo, che è una forza pura, attivo e propulsivo, è un dono, è un principio di vita che lega la persona a Dio, e per essere figli di Dio non basta possedere lo Spirito, ma occorre che l’uomo si lasci guidare dolcemente Lui

Dobbiamo rinnovare la nostra disponibilità all’azione dello Spirito, anche se a volte ci sembra di andare contro la sapienza umana (come Maria chiamata a essere madre pur essendo vergine, cose che vanno oltre la ragione), perché lo Spirito Santo è il nostro maestro interiore.

Lo Spirito Santo è strumento di totale appartenenza a Dio, sorgente di vita inesauribile, perché lo Spirito che ha risuscitato Cristo dai morti risusciterà anche noi. Il credente non è sottratto a tutte le vicissitudini storiche che tutti gli uomini incontrano nella vita, ma possiede in sé una sorgente di vita straordinaria che è la presenza dello Spirito che gli fa affrontare tutto con serenità.

L’uomo nello Spirito vive la legge come luce che indica il suo orientamento etico, il suo cammino, affinchè non manifesti in sé il peccato. (Cioè vivere la vita nello Spirito secondo il disegno di Dio). Lo Spirito Santo ci libera dalla legge del peccato e ci dona l’amore perché tutto ciò che la legge prescrive sia vissuto nell’Amore.
L’uomo realizza con l’aiuto dello Spirito il vero Amore verso Dio e verso i fratelli.

Antonietta Palantone
Home