Eucarestia e famiglia
1 Comunità di chiamati

Il 'si' di Gesù ci ha dato la possibilità di essere liberi dal peccato. L'Amore del Signore è un amore totale, esso è fonte di speranza per tutti noi e nessun altro amore può mai darci così tanto.
Nel matrimonio due persone, un uomo ed una donna, dicono il loro 'si', lo dicono davanti al Signore e nel Signore, lo dicono davanti al sacerdote e davanti alla comunità. E' un 'si' frutto dell'amore che li lega e che li spinge a dirselo anche davanti a Gesù. E' l'amore che fa fare loro un passo così importante, un amore che deve andare oltre le semplici promesse umane perché è legato, in quanto scaturisce dalla stessa sorgente, all'Amore Divino.
L'Eucaristia è preghiera di ringraziamento ed è anche supplica per tutti noi. E' un momento particolare di comunione con ed in Cristo, di comunione col Padre Celeste, di comunione con la Chiesa e con la propria comunità parrocchiale, è comunione anche con coloro che ora riposano nel Signore ed è comunione con tutti i Santi.
Il matrimonio è comunione fra due persone, con in mezzo Cristo. Il 'si' che si scambiano reciprocamente gli sposi, davanti al Signore, nel giorno della celebrazione del sacramento, è una promessa che si perpetua ogni giorno della loro vita insieme. Ciò che nasce è una comunione non soltanto fra di loro, ma anche col Signore, col Padre Celeste, con la Chiesa, con la propria comunità parrocchiale. Nasce una comunione nuova perché aperta al e sul mondo. La famiglia che ne scaturisce non è inserita dentro una storia qualsiasi, ma fa parte di una storia 'speciale': la storia della salvezza. E' una 'storia' che va al di là della singola coppia di sposi ed al di là della stessa singola famiglia che si è costituita.
L'Eucaristia è festa, una festa inserita nella comunità e nella quotidianità. E' una festa che rimanda ad un'altra festa, quella eterna. L'Eucaristia è la Pasqua del Signore Gesù. Si celebra con decoro e con ordine. Si preparano le tovaglie, i fiori, la luce, il pane, il vino e l'acqua. La celebrazione eucaristica accompagna sempre la comunità cristiana e la sostiene, indipendentemente dall'età di ogni singolo componente.

Pure la storia della vita di coppia ha i suoi momenti di festa e di gioia. I momenti in cui si celebra la vita che nasce e l'immagine di Dio che si perpetua. I momenti in cui si ricordano gli anniversari e si ringrazia il Signore per gli anni che ci dona.
Anche nella vita coniugale abbiamo la commensalità, il preparare la tavola anche se apparentemente si compiono solo dei gesti rituali. Il mangiare e bere insieme, per Israele, era significato di condivisione e di amicizia, di alleanza e di comunione. Nella famiglia questi 'riti' acquistano un significato particolare soprattutto nell'attuale contesto storico, nel quale spesso si corre e non ci si ferma a parlare fra i vari membri della famiglia, non si comunica come una volta. Quindi, il momento del mangiare insieme, intorno alla stessa tavola, acquista un significato speciale proprio in virtù di questo bisogno di comunione e di comunicare fra i figli e i genitori, fra figli e figli, fra sposo e sposa.
Il matrimonio è sacramento, non bisogna mai dimenticarlo. In virtù di quelle grazie che gli sono proprie, un uomo ed una donna, che hanno scelto di unirsi nel Signore, trovano la forza necessaria per affrontare le inevitabili difficoltà che la vita pone sul nostro cammino, nutrendosi sempre a quella fonte inesauribile che è Gesù Eucaristia.