Matrimonio
Quando siamo entrati in chiesa, nel giorno del matrimonio, e abbiamo detto il nostro "si" e ci siamo impegnati ad essere fedeli sempre, nella salute e nella malattia, nella ricchezza, ... sapete a chi abbiamo promesso? A Dio Padre! Egli è affascinato dalla bellezza del matrimonio! Egli è l'unico testimone di questo momento. Quando moriremo vedremo quel momento scritto nel Libro della Vita. Dio stesso lo scrive con lettere dorate, bellissime. E quando abbiamo ricevuto la comunione in quel giorno, abbiamo fatto un patto con Dio e con la persona da noi scelta, con la quale camminiamo insieme nella vita. Le parole che abbiamo detto, le abbiamo pronunciate davanti alla Santissima Trinità. Nel giorno del matrimonio, ho visto che, quando io e mio marito abbiamo ricevuto l'Eucaristia, ormai non eravamo in due, eravamo in tre. Noi due e Gesù. Abbiamo formato con Gesù una Trinità Santa. Non separi l'uomo ciò che Dio ha unito. Chi può separare? Nessuno! Nessuno può separare, dopo il matrimonio! E quando una coppia celebra il matrimonio essendo vergini, ricevono grandi benedizioni. Ho visto questo, nel matrimonio dei miei genitori. Quando mio papà ha inserito l'anello nuziale nel dito di mia mamma e il sacerdote li ha dichiarati marito e moglie, il Signore ha dato a mio papà un bastone curvo, pieno di luce. È una grazia speciale che Dio concede all'uomo: il dono dell'autorità di Dio Padre, perché possa condurre la famiglia, specialmente i figli e difendere il matrimonio e i figli dai mali che affliggono le famiglie. A mia madre, Dio ha messo nel cuore, qualcosa simigliante a una palla di fuoco, bellissima, che significa l'amore di Dio, lo Spirito Santo. Ho saputo che lei era una donna molto pura. Dio era felice, pieno di gioia per causa sua. Mio padre invece no. Quando aveva appena 12 anni, suo papà lo aveva portato in un bordello. Non potete immaginare quanti spiriti impuri si erano impossessati di lui in quel momento, come larve, sanguisughe. Dovete sapere che quando qualcuno ha relazioni fuori del matrimonio, immediatamente, gli spiriti maligni, si attaccano a lui da tutte le parti, cominciando dagli organi genitali. Gli attaccano gli ormoni, il cervello, l'ipofisi, tutto l'apparato neurologico, tutti gli organi che producono gli istinti sessuali e portano la persona a "godere la vita". Una coppia vergine glorifica Dio. Esiste tra loro un patto santo tra di loro e con Dio che santifica la loro sessualità. La sessualità in se stessa non è peccato, è benedetta da Dio, è presenza di Dio nelle vita della coppia. Una volta celebrato il sacramento del matrimonio (anche nelle coppie che hanno perso la verginità), Dio è sempre presente nel letto matrimoniale, perfino a tavola è presente il Signore per benedire gli alimenti. Dio è veramente affascinato dalla bellezza del matrimonio, è felice di dare vita nuova. La coppia e Dio formano una Trinità. Peccato che molte coppie non abbiano questa dimensione religiosa, non si ricordano di Dio, si sposano solo per tradizione, non per fede, e pensano solo alla festa esteriore, mangiare e bere, la luna di miele; tutto bene, ma il peccato consiste nel mettere da parte il Signore. è stato proprio quello che è successo a me: ho lasciato il Signore per strada, nemmeno mi son sognata, di farlo entrare in casa nostra. Dio vuole essere invitato, ed è felice per questo, vuole stare con noi sempre, nella gioia e nel dolore. Vuole che sentiamo la Sua presenza. Ma nel sacramento è presente sempre, e come sarebbe bello se fossimo coscienti della Sua presenza.

Gloria Polo--www.gloriapolo.com