Io sono la vite,voi i tralci

Gesù con le sue parabole dà subito l'idea del quadro che vuole mostrare.Un concetto espresso in modo diretto ed immediato. Un tralcio non ha vita ,... staccato dalla vite. Il frutto pende dal tralcio, come prodotto della vite! E' un quadro molto efficace, e chiaro. L'invito a ben considerare la relazione fra noi e Gesù porta alla certezza che solo se rimarremo con Lui, anche noi porteremo frutto. Tutto dipende da noi ; "se vi staccherete da me , non porterete frutto". La scelta è sempre nostra. Nella piena autonomia, come in tante altre situazioni : la salvezza è per tutti, nella misura in cui siamo disposti ad accoglierla. Gesù ci chiede un contatto continuo: che può essere l'ascolto della Parola, l'Eucarestia, la preghiera, l'adorazione eucaristica: vivere i sacramenti, ma soprattutto fare la volontà del Padre. La linfa scorre solo nella contiguità, nell'unità. Ecco noi dell'Ora di Gesù, con l'adorazione eucaristica, un'ora alla settimana ci sentiamo tralci della vite che vanno a suggere la linfa che dà la vita al tralcio e lo porta a fruttificare. Quanta linfa riusciamo ad assorbire? Tanta altra linfa riusciremo a scambiare con gli altri nelle nostre relazioni: nella famiglia, nella amicizia, nelle relazioni sociali.
Signore, aiutaci a rimanere in Te.
R.P.