L'Ora di Gesù

FERMARSI DAVANTI AL TABERNACOLO

Quando leggo nel Vangelo: < Congedata la folla, Gesù salì sul monte, solo, a pregare>, rifletto su questo Gesù che prega, che nel silenzio si immerge completamente nella preghiera, Lui era Dio eppure aveva bisogno di pregare.(continua....

Se la preghiera è il respiro di Dio, Gesù è per eccellenza l’uomo della preghiera, perché vive in intimità con il Padre. La preghiera nel silenzio o nel tumulto del nostro cuore, è il momento che ci unisce completamente a Dio, che ci innalza alla Sua presenza, è l’intimo colloquio con Dio, è il momento in cui doniamo la nostra fiducia, il nostro amore a Lui per ricevere il Suo Amore, il quale ci dà la forza di affrontare la vita. Direi che la preghiera è la necessità più impellente della nostra vita! Tante volte rifletto su quanto nel mondo sta accadendo: madri che uccidono i figli, padri che uccidono le loro famiglie, drogati che uccidono per un po’ di soldi, stupratori che violentano, violenze e cattiverie di ogni genere. Forse tutto ciò è frutto della nostra poca fede?  Della nostra poca preghiera? Soprattutto della mancanza di rispetto verso Gesù Eucaristia che è dato nelle mani di tutti, che è umiliato e trattato male da tutti? Eppure nonostante tutto Lui è voluto rimanere tra noi in tutti i Tabernacoli del mondo. Penso e rifletto: “ Forse dovremmo fermarci più spesso davanti al Tabernacolo, per onorarlo, per avere con Lui un rapporto sincero, continuo e  amichevole”. Entrati in sintonia con Lui, possiamo conversare e pregare con Lui, affinché questo mondo d’oggi possa cambiare e formare uomini che lo amino con fede e gratitudine per tutto quello che Lui ci dona.

Antonietta Palantone