L'Ora di Gesł



L’animatore eucaristico

L'incontro di preghiera e di adorazione riveste un'importanza centrale nella vita del gruppo o della comunità perché ci dispone all'incontro con Dio;
guidati e diretti dallo Spirito, diviene un momento di rinnovamento spirituale.

  1. Qualità umane e spirituali dell’animatore

L'animatore deve essere soprattutto una persona:



2. Compito dell’animatore

- L'animatore deve lasciarsi guidare e dirigere dallo Spirito; stimolare nelle persone il desiderio di adorare il Signore nella sua Presenza eucaristica. E' da questo incontro, infatti, che nasce la vita nuova, cioè la vita dei figli di Dio, anche se ad adorare si impara adorando. Ogni volta che adoriamo ci uniamo al Cielo e abbiamo il nostro piccolo Cielo in terra.

- L' animatore deve introdurre i fratelli alla condizione di preghiera. Deve portarli cioè a prendere coscienza che sono convocati da Qualcuno che ha dato loro appuntamento, che vuole incontrarli e intrattenersi con loro. Non sempre i fratelli sono subito "disposti" all'incontro; spesso arrivano distratti da tanti motivi, stanchi, appesantiti da situazioni difficili o anche dal peccato. Tocca all'animatore, allora, risvegliare nei cuori il desiderio e la disponibilità a "stare" con il Signore. San Pietro Giuliano Eymard ci dà un consiglio su come prepararsi all’incontro con il Signore, a questo appuntamento di amore. Diceva: “Considerate l’ora di adorazione che avete scelto come un’ora di Paradiso: andate come se foste in Cielo al banchetto divino e quest’ora sarà desiderata, salutata con felicità. Ritornate dolcemente al desiderio nel vostro cuore. Dite: “Fra quattro ore, fra due ore, fra un’ora andrò all’udienza di grazia e di amore di Nostro Signore. Lui mi ha invitato, mi aspetta, mi desidera”. E’ importante il desiderio di vedere l’Amato, di stare con Lui. E anche di andare così come siamo, di non agitarci perché le nostre parole e i nostri pensieri sono poveri o perché non sappiamo cosa dire.

- L’animatore ricordi come nessuna creatura deve essere adorata, perché sarebbe culto fatto agli idoli cioè idolatria. Gli uomini adorano oggi una qualità di idoli tagliati a immagine degli istinti di orgoglio, di impurità e di soddisfazione passeggera, ma rifiutano di adorare Dio, l’Essere supremo, la perfezione e il valore supremo, la felicità assoluta ed eterna, perciò si agitano invano, non trovando nei loro idoli né tranquillità né pace. L’animatore risveglia l’attenzione al 1° Comandamento: Io sono il Signore tuo Dio, non avrai altri dei di fronte a me. Non adorerai te stesso, né la tua famiglia, né la tua nazione, né il tuo paese. Non adorerai il mondo, nessuna creatura del mondo e niente di quello che ti offre il mondo. Non adorerai né la ricchezza, né il potere, né gli onori, né le lodi. Non adorerai né l’amore, né la gloria umana, né il lusso, né la moda, né gli spettacoli, né lo sport; non adorerai né la natura, né la cultura, né l’arte; non adorerai né la scienza, né la tecnica avanzata, né l’economia, né la politica, né il progresso, né l’umanità. Tutti questi sono idoli offerti dal Maligno, surrogati di divinità e finiscono con l’essere assassini di anime e strumenti di dannazione eterna per l’umanità. Adorare unicamente Gesù e per mezzo suo il Padre, la Trinità santissima.

San Pietro Giulano Eymard ci ricorda di “pregare in quattro tempi: adorazione, azione di grazie, riparazione, suppliche”.

  1. Adorazione. Se iniziate per amore, terminerete per amore. Offrite la vostra persona a Cristo, le vostre azioni, la vostra vita. Adorate il Signore attraverso il Cuore eucaristico di Gesù. Lui è Dio e uomo, vostro salvatore e vostro fratello insieme. Adorate il Padre Celeste attraverso suo Figlio, oggetto di tutti i suoi favori, e la vostra adorazione avrà il valore di quella di Cristo: sarà la sua.

  2. Azione di grazie E’ l’atto di amore più dolce dell’anima, la più gradita a Dio, e il perfetto omaggio alla sua bontà infinita. L’Eucaristia è, essa stessa, il perfetto riconoscimento. Eucaristia vuol dire “azione di grazie”: Gesù ringrazia il Padre per noi. Lui è il nostro grazie. Rendi grazie al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo.

  3. Riparazione: per tutti i peccati commessi contro la sua presenza eucaristica. Quanta tristezza per Gesù quando rimane ignorato, abbandonato, disprezzato nei tabernacoli. Sono pochi i cristiani che credono nella sua Presenza reale, molti sono quelli che lo dimenticano e tutto perché Lui si fece troppo piccolo, troppo umile, per offrirci la testimonianza del suo amore. Chiedete perdono, fate scendere la misericordia di Dio sopra tutto il mondo, per tutti i crimini.

  4. Intercessione, supplica. Pregate perché venga il suo Regno, perché tutti gli uomini credano alla sua presenza eucaristica. Pregate per le intenzioni del mondo, per le vostre intenzioni personali. E concludete l’adorazione con atti di amore e di adorazione. Il Signore nasconde nella Presenza eucaristica la sua gloria divina e corporale, per non abbagliarci e accecarci. Gesù disse: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e quanto vorrei che fosse già acceso!” Ebbene questo fuoco divino, dice San Giovanni Crisostomo è l’Eucaristia. Gli incendiari di questo fuoco eucaristico sono tutti coloro che amano Gesù”

Siccome le nostre adorazioni sono imperfette, uniamole all’adorazione della Santissima Vergine”, madre dell’Eucaristia.

Don Michele Bianco


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