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Gesù dell'Eucarestia
Io glorifico il Padre qui nell'Eucaristia. È il fine principale per cui ho istituito questo Sacramento. Io onoro il Padre, e voi, disonorate Me! Queste parole che Io già rivolsi ai Giudei, le ripeto agli uomini di questo secolo. Esse esprimono il contrasto doloroso tra la Mia Vita Eucaristica di adorazione, di lode e glorificazione a Dio, da una parte, e la miscredenza e l'indifferenza degli uomini verso il Padre e verso di Me, dall'altra.

Se è diminuito nel mondo lo spirito d'adorazione, la preoccupazione di chinarsi a Dio, lo zelo di recare lode, gloria e onore al Creatore Eterno, questo si deve al fatto che il mondo non adora Me nell'Eucaristia: chi non onora il Figlio non onora il Padre.

Dunque, Adora Me nell'Eucaristia e per mezzo Mio, il Padre.

AdoraMi qui nell'Eucaristia come Dio e Uomo, Verbo Incarnato, Mediatore, Redentore, Amico e Sposo tuo, tua vita.

Adora la Mia Divinità e la mia Umanità, l'Anima Mia, il Mio Cuore Divino, il Mio Corpo e il Mio Sangue.

Entra in intimità con Me nell'Eucaristia e Io t'introdurrò in quella corrente di adorazione infinita che il Mio Cuore Eucaristico reca al Padre. Il mondo non conosce e non riconosce il Padre. Io dico nella Mia Preghiera: «Padre, il mondo non Ti ha conosciuto; Io però Ti ho conosciuto». Da duemila anni la Mia Eucaristia chiama incessantemente: «Padre, Io Ti glorifico sulla Terra. Porto a termine l'opera che Mi hai dato da compiere».
Risuona ancora - e specialmente oggi - la Parola del Mio Vangelo per tutti gli uomini di questo secolo: «Voi non conoscete Me né il Padre Mio. Se conosceste Me, conoscereste anche il Padre».
Io glorifico il Padre prima di tutto con il Sacrificio Eucaristico. La Mia Messa è la suprema adorazione che reco al Padre, la più alta lode che, come Dio fatto Uomo, offro per tutti gli uomini di tutti i secoli, al Padre, Signore del Cielo e della Terra.
Unisciti, dunque, a Me per tutto il tempo della Liturgia Eucaristica, per adorare insieme il Padre. Unisciti alla Divina Madre, alla Chiesa intera, all'umanità, al Cielo e alla Terra, agli Angeli e ai Santi, anche per coloro che non adorano né Me, né il Padre, per gli smarriti, gli atei e gli empi.
La Mia Presenza Reale nell'Eucaristia è una presenza attiva. Quando vengo in te con l'Eucaristia, Io dò pieno compimento nell'anima tua, nel tuo cuore, con tutto il Mio Essere e con tutto il tuo essere, alla glorificazione, alla lode e all'adorazione che si deve all'Infinita Divinità della Trinità consu­stanziale e indivisa. Sono realmente presente nel Tabernacolo, come nella Messa dopo la Consacrazione. Io glorifico il Padre incessantemente nei Tabernacoli di tutti gli Altari del mondo e voglio associare anche te e tutti gli uomini. Tutte le anime adoratrici sono una glorificazione continua di Dio sulla terra, e della Trinità nell'Eucaristia. Quando Mi dicono: «Gesù, Ti adoro», la loro adorazione si rivolge al Padre, perché Egli è in Me e Io sono in Lui, Uno nell'Essere Divino.